La Cucine Lube Civitanova è campione del mondo. La squadra di Ferdinando De Giorgi ieri sera ha alzato il trofeo iridato a Betim, in Brasile, dopo aver vinto 3-1 la battaglia in finale contro i padroni di casa del Sada Cruzeiro (25-23, 19-25, 31-29, 25-21), che ha chiuso una settimana in cui capitan Juantorena e compagni hanno firmato un percorso quasi netto nella competizione, con 4 vittorie in 5 partite, arrendendosi soltanto al Kazan quando la qualificazione alla semifinale da primi nel girone era già stata acquisita.
«È una vittoria speciale – ha commentato il giocatore Bruno Rezende –. Questa squadra è stata coraggiosa e nei momenti di pressione è rimasta unita e ha meritato di alzare il trofeo. Era l’unico che ancora mi mancava, quindi ringrazio i miei compagni di oggi e pure quelli del passato per avermi aiutato a vincere tutto quello che ho vinto in questi anni».
«È il mio quinto mondiale e sono contentissimo di questa vittoria soprattutto per i miei compagni e per la società – le parole di un emozionato capitan Osmany Juantorena -. Devo ancora rendermi conto di quello che siamo riusciti a fare. È stata una settimana tosta, alla fine avevo i crampi ma è andata bene. Conta la vittoria di squadra, quindi complimenti a tutti. Questo 2019 è stato davvero incredibile per noi».
«Sono felicissimo, abbiamo raggiunto un risultato che volevamo tanto, noi come la società e tutti i tifosi – ha aggiunto l’allenatore Fefè De Giorgi –. Oggi avevo chiesto ai ragazzi di prepararsi tutti, perché ci aspettavamo una partita dura, anche se per un solo pallone sapevo che sarebbe stato necessario il contributo di tutti, e così è stato. In questo 2019 abbiamo fatto un triplete incredibile, adesso festeggiamo un po’, ce lo siamo meritati».
Un trionfo che chiude un 2019 che per la Lube Volley è stato a dir poco straordinario con la conquista del titolo di campioni d’Italia conquistato a Perugia il 14 maggio, poi quello di campioni d’Europa il 18 maggio a Berlino e ora il titolo iridato, arrivato in Brasile dopo che nelle due passate stagioni la Lube aveva sempre sfiorato la vittoria del trofeo, arrendendosi in finale prima al Kazan (2017) e poi a Trento (2018).
LA PARTITA
Fefé De Giorgi conferma il sestetto ideale di questo Mondiale, con Rychlicki opposto a Bruno Rezende, Simon e Bienek al centro, Juantorena e Leal di mano, con Balaso libero. Nessuna sorpresa neanche nella metà campo dei brasiliani, in campo con Cachopa-Evandro Guerra, Otavio-Isac, Conte-Perrin, Lukinha libero.
Nel primo parziale è il turno al servizio di Leal a regalare ai biancorossi il primo break di una certa sostanza: con il cubano naturalizzato brasiliano sulla linea dei nove metri arrivano due errori consecutivi di Otavio (prima invasione, poi attacco out) che valgono il 19-16, quindi l’ace dello stesso Leal per il 20-16 che segna il massimo vantaggio Lube nel set. Sembra fatta, e invece bisognerà ancora sudare. Perché l’ingresso in campo di Luan (dentro anche Rodriguinho in regia al posto di Cachopa) lancia la rimonta dei padroni di casa, che si perfeziona a quota 23 con un mani out del rientrante Evandro. Conquistato il cambio palla nell’azione successiva, la Cucine Lube chiude sul 25-23 grazie ad un ace di Robertlandy Simon (4 punti, 75%).
Il secondo set è pressoché un monologo del Sada Cruziero, che cambia decisamente marcia grazie all’ingresso del 39enne Filipe per Perrin. Suoi i due ace di fila (entrambi su Balaso) che portano la squadra brasiliana avanti di 4 lunghezze (13-17), al cospetto di una Lube improvvisamente in difficoltà in attacco, dove il solo Juantorena passa con regolarità (7 punti, 75%). I brasiliani fermano per due volte di fila Leal (14-20), convincendo De Giorgi a giocare la carta Kovar, prima ancora di D’Hulst. Finisce 19-25, con un errore al servizio di Bieniek.
Torna in carreggiata la Cucine Lube nel terzo set, nel quale si trova a condurre anche 16-13, grazie al solito servizio di Leal. Ma il Sada pareggia sul 20-20, poi mette addirittura il muso davanti, con un contrattacco vincente di Evandro. In campo Anzani per Bieniek, poi anche Kovar al posto di Juantorena in seconda linea. Nel testa a testa finale, dopo ben 4 set point annullati ai brasiliani, i campioni d’Italia e d’Europa chiudono alla terza palla set, conquistata con l’ennesimo ace di Leal (il terzo nel parziale, per lui 11 punti col 53% in attacco), fissando il 31-29 con un contrattacco di Juantorena (21 punti finali, 55% in attacco e 3 muri).
Nel quarto set, che vede De Giorgi attingere molto spesso dalla panchina (Marchisio si alterna a Balaso per la difesa, mentre nel finale dentro D’Hulst in regia e Kovar per un giro in seconda linea), la Cucine Lube trova prima lo strappo con un muro vincente di Rychlicki (20-17), poi chiude in cassaforte la vittoria con un ace di Simon, per il 22-18. Finisce 25-21, inizia la festa biancorossa.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani, Kovar, D’Hulst, Marchisio (l), Juantorena 21, Massari n.e., Leal 20, Ghafour 1, Rychlicki 9, Diamantini n.e., Simon 9, Bruninho, Bieniek 3, Balaso (l). All. De Giorgi.
SADA CRUZEIRO: Weber 4, Perrin 1, Luchinho (l), Otavio 9, Rodrighinho, Conte 21, Evandro 12, Batista n.e., Isac 10, Fernando 1, Lucas (1), Wellington n.e., Filipe 3, Hugo n.e. All. Mnendez.
ARBITRI: Casamiquela (Arg); Vera (Perù).
PARZIALI: 25-23 (34′); 19-25 (30′); 31-29 (49′); 25-21 (31′).
NOTE: Lube: 28 battute sbagliate, 6 aces, 7 muri vincenti, 38% in ricezione (12% perfette); 49% in attacco. Sada: 27 b.s., 6 aces, 5 m.v., 48% in ricezione (28% perfette); 50% in attacco.