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Volley maschile, la Cucine Lube non può più sbagliare

Non è ancora una sfida da dentro o fuori ma gara 2 della semifinale scudetto che si gioca alle 20, è già un match delicatissimo per la squadra di Blengini dopo la sconfitta interna di domenica. La serie è al meglio delle 5 partite

Enrico Diamantini è l'unico marchigiano della Cucine Lube

CIVITANOVA MARCHE – La Semifinale scudetto fa tappa alla BLM Group Arena di Trento dove si gioca Gara 2 della serie al meglio dei cinque match, tra Cucine Lube Civitanova e Itas Trentino.

L’incontro sarò oggi – 1 aprile – alle 20, in diretta su Rai Sport con la telecronaca di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta. Dirigono Simbari e Goitre.

I trentini sono avanti grazie al successo nella maratona vinta al tie-break in rimonta contro i biancorossi di coach Blengini, che prima del sorpasso ospite avevano a lungo condotto l’incontro. I cucinieri hanno bisogno della reazione immediata per impattare la serie con un successo lontano dalle mura amiche.

Per accedere alla Finale Scudetto Juantorena e compagni dovranno conquistare tre match, e quindi occorre obbligatoriamente vincere almeno una gara in trasferta e capitalizzare il fattore campo nei confronti casalinghi.

In stagione è la sfida numero 6. Nei 5 precedenti, oltre alla vittoria di Trento domenica scorsa, c’è massimo equilibrio con una vittoria per parte sia in Regular Season che in Supercoppa.

In Gara 1 di Semifinale il sestetto trentino si è presentato a Civitanova Marche con Giannelli in cabina di regia, opposto Abdel-Aziz, al centro Lisinac e l’ex bandiera biancorossa Podrascanin, schiacciatori Michieletto e Lucarelli (nominato MVP), libero Rossini. Nell’arco del match l’altro ex biancorosso Kooy, ha dato un contributo importante. Per la Cucine Lube, dopo il rientro di De Cecco e Leal il sestetto è tornato quello “tipo”.

Per il capitano Osmany Juantorena «la Semifinale è in salita, ma la serie è all’inizio e le squadre si equivalgono. Noi cresceremo, i dettagli faranno la differenza. Trento ha ribadito di non mollare mai, mentre noi siamo riusciti a schierare De Cecco e Leal, bravi a reggere cinque set a quei livelli dopo la pausa forzata. Avevamo il match in pugno, ma non siamo stati freddi e ci è sfuggito. Purtroppo per lo spettacolo sono sfide senza pubblico, ma per fortuna nostra, giocare a Trento senza i loro supporter renderà l’impresa meno proibitiva». Preoccupano le conclusioni fisiche proprio del capitano. «Ho i postumi di un trauma alla mano, ma voglio esserci» – ha detto lo schiacciatore italo-cubano.