VALLEFOGLIA – La semifinale dei playoff di serie A2 potrebbe scrivere già i primi verdetti. È partita male la serie per la Megabox Vallefoglia sconfitta 3-1 mercoledì dalla Green Warriors Sassuolo.
Domani (sabato 22 maggio) alle 18 si gioca gara 2 che è come una finale. Se vincono le ragazze di Bonafede allora domenica si risolverà tutto a gara 3 sempre a Vallefoglia con inizio alle 17. Se invece dovessero imporsi nuovamente le emiliane allora sarebbero loro a volare in finale attendendo la vincente di Eurospin Pinerolo – Olimpia Ravenna.
Le neroverdi di coach Barbolini si sono confermate in grande forma anche fisica e, a distanza di 3 giorni dai 6 set necessari per eliminare la Cbf Balducci Macerata, hanno giocato una partita di grande intensità di un match condizionato da molti break
Per il direttore sportivo Piero Babbi: «Come ha detto il nostro allenatore al termine della partita, gara 1 è passata e siamo già tutti concentrati su gara due. In casa abbiamo dimostrato tutto il nostro valore contro ogni avversaria, e siamo certi che lo faremo anche questa volta. Abbiamo ancora in mano tutte le possibilità per riportare in parità la serie e giocarci la qualificazione in gara tre: crediamo profondamente in questo gruppo e nel suo valore. La stagione non è ancora finita, abbiamo un lavoro da concludere al meglio, a partire da sabato pomeriggio. Lavoriamo duro dal mese di luglio per questo».
Nella logica del giocare una partita alla volta va inquadrato, oltre all’aspetto fisico, anche quello psicologico. È chiaro che Sassuolo darà il massimo per evitarsi un surplus di energie fisiche e nervose per chiudere la serie in due incontri anche perché, per la vincente, mercoledì prossima comincerà la serie di finale con la medesima formula. Per la Megabox vincere gara 2 darebbe un grande sprint emotivo anche per gara 3. Considerando l’equilibrio visto anche nella Pool Promozione è davvero tutto possibile.
Per Fabio Bonafede, allenatore della Megabox: «C’è ancora un po’ di rammarico in noi per le occasioni sprecate nella gara di andata, anche se, a bocce ferme, possiamo dire che anche in una giornata non brillante siamo stati vicini a portare a casa primo e quarto set. Ma quella è acqua passata. Da ora in poi, dobbiamo giocare ogni partita come se fosse l’ultima per noi. Tutto il gruppo Megabox – la squadra, lo staff tecnico, la società e tutti i collaboratori – lavora da dieci mesi per raggiungere il massimo risultato, e la sfida per tutti noi sarà onorare il nostro impegno giocando la partita migliore possibile. Lanciamo una sfida prima di tutto a noi stessi, al rispetto che dobbiamo a quello che ognuno di noi ha fatto in questa stagione: una stagione durissima, nella quale abbiamo dovuto far fronte ad un sacco di difficoltà ma siamo rimasti uniti fino alla fine».