VALLEFOGLIA – Missione compiuta per la Megabox Vallefoglia che ha vinto un match per nulla facile contro un avversario ostico come la Omag San Giovanni in Marignano per 3-1. Non solo.
Con il successo da 3 punti ha mantenuto il passo della capolista del campionato di Serie A2, Cuore di Mamma Cutrofiano, e, in una serata non brillantissima di Bacchi, ha trovato nella schiacciatrice classe ’98 Alice Pamio un terminale offensivo praticamente inarrestabile per il muro-difesa delle romagnole. Al PalaDionigi, per la prima volta col pubblico presente, la squadra di Bonafede ha firmato il 3 su 3, con 3 successi in altrettanti incontri.
Domenica 1 novembre alle 17 c’è ancora un turno interno ospitando una CBF Balducci Macerata in difficoltà di classifica e reduce da due sconfitte.
I 30 punti personali con 5 ace e il 43% in attacco su 56 palloni hanno regalato la scena ad Alice Pamio che ha contribuito in maniera determinante al prezioso successo della Megabox.
Nonostante fosse una delle ex come il libero Bresciani, il suo braccio non ha tremato e anzi ha fatto molto male alle ex compagne
«Ero emozionata – ha detto Pamio nel dopogara – ma sono riuscita a gestire bene questa situazione e sono molto contenta della vittoria perché sono punti che ci fanno molto comodo«.
L’onore delle armi alle avversarie confermano che i 150 spettatori del PalaDionigi si sono goduti un incontro con alti contenuti tecnici e agonistici. «Giocare partite del genere – insiste – ti fa crescere molto come squadra, ti aiuta a mantenere il ritmo, perché la Omag ci ha tenute sulla corda sino alla fine. Loro difendono tantissimo, ti costringono a fare il punto tre o quattro volte prima di cedere, e questo comunque ti costringe a mantenere alta la concentrazione e la qualità del gioco. Siamo state brave ad adattarci a giocare la loro partita, difendendo anche noi tantissimo. All’inizio le abbiamo aggredite, poi loro sono venute fuori molto bene e non hanno mollato mai, tanto che nel terzo set l’hanno spuntata. Nel quarto set, invece, siamo scese in campo con più attenzione alle cose che dovevamo fare e che avevamo preparato, e abbiamo preso i tre punti«.
Per Pamio quella della Megabox è la terza maglia indossata in società a pochi chilometri di distanza: prima Pesaro poi San Giovanni in Marignano ora Vallefoglia per lei che è padovana di Camposampiero.