La pandemia da Covid-19 batte ancora una volta lo sport e la pallavolo in particolare.
Da tempo ormai era attesa la decisione della Federazione Internazionale di Pallavolo, FIVB, circa la data di disputa ed eventualmente la destinazione nella quale convogliare i migliori club del mondo, maschili e femminili, chiamati a contendersi lo scettro di Campione del Mondo per Club.
Ha vinto la prudenza o forse la paura dal momento che Federazione Internazionale ha annunciato la cancellazione della rassegna iridata 2020.
I problemi sollevati, tutti legittimi, riguardavano sia i viaggi degli atleti di squadre provenienti da Sud America, Europa e Estremo Oriente, sia l’impossibilità per i tifosi di seguire i loro beniamini in trasferta scegliendo eventualmente un Paese nel quale poter giocare davanti al pubblico locale.
A monte poi i problemi relativi agli stessi atleti ai quali sarebbe stata richiesta una quarantena ben superiore al tempo stesso di durata della manifestazione per accertare eventuali casi di positività.
Da qui la Fivb ha alzato bandiera bianca nella rassegnazione generale.
A sorridere, ma solo teoricamente, sono i detentori dei due allori che sono le due squadre italiane dell’Imoco Conegliano e della Cucine Lube Civitanova. La squadra di De Giorgi alzò la Coppa lo scorso 8 dicembre a Betim in Brasile laureandosi Campione del mondo per club.
Se ne riparlerà per il 2021. Si spera.