IL CASO
Jesi, il ragazzo scomparso, appello della famiglia: «Caro Anton, ti aspettiamo a braccia aperte»
I suoi timori, le sue incertezze, si possono risolvere insieme, dicono i familiari che chiedono anche tempestività nel caso di avvistamento
I suoi timori, le sue incertezze, si possono risolvere insieme, dicono i familiari che chiedono anche tempestività nel caso di avvistamento
L’associazione con sede a Moie, chiede alla Regione un effettivo investimento nei servizi di valutazione e presa in carico: «Servizi che versano da oltre 15 anni in uno stato di sostanziale abbandono»
Diverse le realtà jesine che chiedono «una più chiara presa di posizione sui pericoli oggi realmente esistenti e sulle implicazioni che possono avere anche nella convivenza sociale e civile della nostra città»
I promotori organizzeranno un nuovo incontro pubblico a gennaio, con l’intenzione di iniziare a discutere di temi, organizzazione, proposte per Ancona
Ieri pomeriggio (6 dicembre), presso l’Informagiovani, si è svolta un’assemblea pubblica ed è stato presentato l’appello, firmato da circa 50 anconetani, tra cui Francesco Rubini e Stefano Crispiani, consiglieri Sel-Ancona Bene Comune, e Loretta Boni del PCI
L’appuntamento è oggi pomeriggio (6 dicembre), presso lo spazio pubblico ex Cobianchi dell’Informagiovani. Durante l’assemblea verrà presentato l’appello sottoscritto da circa 50 anconetani che desiderano costruire un nuovo laboratorio politico e civico, che possa sfidare il sindaco Mancinelli
A sostenere la proposta anche docenti universitari, scrittori e critici letterari. «L’area raccoglie nel suo seno tutte le caratteristiche e le potenzialità per farne anche meta di un certo turismo – culturale, sostenibile e responsabile – che rappresenti un’opportunità per la città», dicono i promotori
Saranno consegnate domani (27 settembre). Una donna, che ha letto su Centropagina l’appello della Croce Gialla, ha chiamato subito la sede per mettersi a disposizione. Tante persone hanno chiamato per donare giocattoli e vestiti
Fausto Del Rosso, direttore della divisione passeggeri ragionale, ha inviato una mail a Vittorio Carloni che lamentava la carenza di fermate in zone periferiche ma vicine al centro e dove ci sono parcheggi per lasciare l’auto e proseguire in treno