Danilo Baldini

attualità

Caccia, è stop per Moriglione e Pavoncella

Il Tar delle Marche ha accolto il ricorso delle associazioni animaliste e ambientaliste sospendendo la stagione venatoria per le due specie di uccelli migratori. Il delegato della Lac vaglia un nuovo ricorso al Consiglio di Stato contro il Piano faunistico venatorio scaduto da anni

focus

Calendario venatorio, Baldini della Lac: «Faremo ricorso»

Il delegato della Lac per le Marche, insieme ad altre associazioni animaliste e ambientaliste, chiede di posticipare l’apertura generale della caccia al 1° ottobre per le specie ornitiche di piccola taglia. Annuncia azioni legali

primo piano

Caccia al cinghiale, Baldini: «L’attività venatoria fa proliferare la specie»

Il delegato Lac per le Marche spiega quali sono i sistemi non cruenti per contenere la popolazione degli ungulati. Un tema di grande attualità nel periodo estivo, quando crescono i danni in agricoltura e gli incidenti stradali per l’attraversamento di questi animali. Il farmaco anticoncezionale è il metodo più recente e innovativo, anche se il più efficace è lasciar fare al lupo

LA VICENDA

Questione cinghiali, botta e risposta tra Pieroni e LAC

A scatenare la polemica, l’intervento dell’assessore regionale Moreno Pieroni in seguito al tragico incidente avvenuto nella notte tra il 2 e il 3 gennaio scorso sul tratto autostradale dell’A1, tra Casalpusterlengo e Lodi, causato dall’attraversamento di cinghiali. Secca la replica dell’Associazione a favore degli animali che parla di sciacallaggio mediatico

la decisione

Caccia: il governo impugna la legge regionale

Al centro del contendere la modifica introdotta dalla Regione secondo cui l’annotazione dei capi abbattuti sul tesserino di caccia deve avvenire solo dopo l’accertamento dell’abbattimento

la vicenda

Caccia: botta e risposta tra Lac e Pieroni

Al centro della polemica della Lega abolizione caccia la lettera dell’assessore regionale inviata alle associazioni provinciali e regionali, alle sezioni comunali e ai cacciatori per informarli sulla ripresa dell’attività venatoria nei siti di Rete Natura 2000. Ecco cosa è accaduto