DA SAN MARCELLO
Una scelta, quando era molto più facile “non cambiare nulla”
Essere pronti ai cambiamenti è un modello di pensiero vincente. Di fronte ad ogni cambiamento possiamo reagire in due modi: cercare di resisterlo o accoglierlo.
Essere pronti ai cambiamenti è un modello di pensiero vincente. Di fronte ad ogni cambiamento possiamo reagire in due modi: cercare di resisterlo o accoglierlo.
Il cambiamento, inevitabile, è e sarà enorme, nei ricordi rimarrà sempre un “prima” e un “dopo” la pandemia. Resta da stabilire la durata di m.C. (mentre Coronavirus). Speriamo, almeno, non sia lunga 33 anni!
Un uccellino solo sperduto tra i nudi rami di un albero osserva frastornato il prato in cui fiori gialli aprono timidi la loro corolla. La vita riprenderà e l’umanità rinascerà rinnovata e rafforzata da un nuovo amore
Ho una piccola palestra in casa e tiro su qualche peso, guardando intensamente la foto di Vin Diesel nella speranza che il copia-incolla funzioni anche dal vivo. Finora, i risultati sono stati deludenti…
Chissà se faremo di tutto per dimenticare le vite sospese e quelle perdute o se non ci riusciremo mai, se ricordermo di più chi ha parlato saggiamente o chi lo ha fatto in malafede, chi ha agito per il bene o chi è stato incapace
Vivo da sola ormai da 3 anni e ho imparato ad apprezzare la mia quotidianità. Ci sono alcuni giorni in cui sento che facendo la mia parte e restando a casa andrà tutto bene. Ma ci sono altri giorni in cui è difficile anche alzarsi dal letto
Ivan Cottini, danzatore e modello marchigiano: «È più faticoso in questi giorni, per la mia malattia la fisioterapia è fondamentale. E mi manca la danza: con il ballo sfido la sclerosi multipla. E anche con mia figlia Viola»
Ivan Cottini, danzatore e modello marchigiano: «È più faticoso in questi giorni, per la mia malattia la fisioterapia è fondamentale. E mi manca la danza: con il ballo sfido la sclerosi multipla. E anche con mia figlia Viola»
La mia casa è un utero confortevole che mi assomiglia. Ho tutto il tempo che voglio, per usare, fare, creare. C’è l’universo intero qua dentro. Mi mancherà il tempo per fare tutto e, quando uscirò, correrò a comprare un morbido cuscino…oh come ti ho desiderato, cuscino!
La quarantena è strana: ti fa lavare e stirare le tende, disinfettare i bagni, riconsiderare la posizione di ogni singolo mobile in casa perché ogni giorno le vibrazioni cambiano. Poi ti fermi, guardi un attimo fuori, vedi che è arrivata la primavera…
Ho appena telefonato al Centro di salute mentale ma, mi hanno risposto, possono al momento prendere in carico solo casi urgenti. […] Alla fine i sogni sono tanti, ma tra il dire e il fare, si sa, c’è di mezzo Covid-19. Intanto mi concentro sulla scrittura. «Non sono la mia malattia», come diceva Nietzsche