il ricordo
Cerimonia a Macerata per Pamela Mastropietro, Il sindaco: «Il suo ricordo generi vita e speranza»
Piantata una camelia bianca vicino alla targa a lei dedicata ai Giardini Diaz. Il 30 gennaio di sei anni fa il suo brutale assassinio
Piantata una camelia bianca vicino alla targa a lei dedicata ai Giardini Diaz. Il 30 gennaio di sei anni fa il suo brutale assassinio
Respinto il ricorso dell’imputato. I difensori: «Siamo delusi, riteniamo tuttora che la sentenza in punto di violenza sessuale presenta delle illogicità e delle contraddizioni enormi»
La sentenza è stata emessa oggi dai giudici della Corte d’Assise d’Appello che dovevano decidere sulla sussistenza o meno dell’aggravante della violenza sessuale. Soddisfazione dei familiari di Pamela Mastropietro
Momenti di tensione quando l’imputato Innocent Oseghale è stato condotto fuori dall’aula. «Fatto errore giudiziario» ha detto il nigeriano ai giornalisti, Alessandra Verni si è avvicinata gridandogli: «Dimmi. Dimmi. Che vuoi?»
Il 25 gennaio del prossimo anno saranno sentiti un 53enne di Mogliano e un tassista di 35 anni che incontrarono Pamela Mastropietro dopo il suo allontanamento dalla Pars e che ebbero con lei rapporti sessuali
Fissata l’udienza d’appello bis che si terrà il 23 novembre prossimo. I giudici della Corte d’Assise d’Appello di Perugia dovranno decidere sulla sussistenza o meno dell’aggravante della violenza sessuale nei confronti del nigeriano
Si è svolta in Tribunale a Macerata l’udienza di opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura generale nei confronti di due gambiani di 23 e 27 anni
A spiegare le finalità del Comitato è l’avvocato Marco Valerio Verni, portavoce e zio della 18enne romana uccisa a Macerata
Ieri pomeriggio sono state depositate le motivazioni della sentenza con cui i giudici romani hanno parzialmente accolto il ricorso dei difensori del 32enne nigeriano Innocent Oseghale rinviando alla Corte d’Assise d’Appello di Perugia limitatamente all’aggravante della violenza sessuale
Una notifica a uno dei due gambiani indagati non è andata a buon fine, rinvio al 18 ottobre. Oggi si sarebbe dovuta discutere l’opposizione alla richiesta di archiviazione formulata dalla Procura generale
La richiesta è stata notificata anche ai familiari della 18enne romana uccisa e fatta a pezzi il 30 gennaio del 2018 a Macerata che, tramite il loro legale hanno presentato opposizione
I giudici di Perugia dovranno esprimersi sull’aggravante della violenza sessuale. Confermate le responsabilità del nigeriano in merito all’omicidio. I familiari: «Siamo amareggiati»
Il 29 gennaio 2018 la 18enne romana fuggì dalla comunità di Corridonia in cui era ospitata e due giorni dopo il suo corpo fu ritrovato martoriato in due valigie. L’omaggio del Comune
Udienza rinviata al prossimo 23 febbraio per un legittimo impedimento del difensore. Il nigeriano Innocent Oseghale in primo e secondo grado è stato condannato all’ergastolo per aver violentato, ucciso e fatto a pezzi la 18enne romana
Sergio De Caprio ha lasciato un biglietto nel giardino di via Spalato, davanti al palazzo in cui fu uccisa la 18enne romana. Il ringraziamento della famiglia
Il nigeriano Innocent Oseghale comparirà dinanzi ai giudici della Prima sezione penale. Il 16 ottobre del 2020 la Corte di Assise di Appello di Ancona confermò la sentenza di primo grado: ergastolo con isolamento diurno per 18 mesi
Le aggressioni nei confronti della compagna, una maceratese poco più giovane di lui, erano avvenuti nel capoluogo tra il 2017 e il 2019. La donna ha rimesso la querela
Nel terzo anniversario della morte della 18enne, l’amministrazione comunale ha scoperto una targa ai giardini Diaz
A tre anni dalla morte della 18enne romana, uccisa il 30 gennaio 2018 in un appartamento di via Spalato, l’amministrazione comunale ha deciso di lasciare un segno in città
Sulla questione è intervenuta anche la dottoressa Luisa Regimenti, medico legale che ha seguito come consulente di parte civile la famiglia della 18enne romana nel processo che il 29 maggio del 2019 ha condannato Innocent Oseghale all’ergastolo
I fatti risalgono al 2017. Tre anni all’allora fidanzato della 18enne uccisa e fatta a pezzi a Macerata il 30 gennaio 2018. La sentenza al Tribunale di piazzale Clodio a Roma
Prima di essere portato via dagli agenti della polizia penitenziaria il nigeriano ha urlato: «Non l’ho uccisa io». In mattinata aveva letto una lettera in cui chiedeva scusa ai familiari
A giudizio un guineano e sette gambiani. L’operazione “Piazza pulita” era stata condotta da poliziotti “undercover” che si erano finti acquirenti. L’indagine era partita dopo la morte di Pamela Mastropietro
Il nigeriano ha deciso di non rendere più dichiarazioni spontanee. Calendarizzato il processo di secondo grado: 14 e 16 ottobre per chiudere il giudizio, con la data opzionale del 28 ottobre
Tantissimi gli episodi brutali che si sono consumati negli ultimi anni nelle Marche, sempre meno isola felice
L’intervista al legale della famiglia, e zio della giovane, a due anni dalla morte della 18enne romana e in attesa del processo in appello per Innocent Oseghale. Ecco cosa dice anche sul tema delle mafie etniche
A due anni esatti dalla morte della 18enne romana, una cerimonia in via Spalato a Macerata, davanti alla palazzina dove fu uccisa da Innocent Oseghale
Il legale della famiglia Mastropietro commenta le motivazioni della sentenza che ha portato all’ergastolo di Innocent Oseghale per l’omicidio della 18enne romana. Riflettori accesi sulla Comunità Pars di Corridonia
L’assassinio della giovane, il cui corpo viene rinvenuto la mattina del 31 gennaio del 2018, nelle campagne di Pollenza, è stato definito di «inaudita gravità, abbinata a totale e disumana insensibilità». Ecco cosa dicono i legali dell’uomo
La mamma della 18enne trovata a pezzi in un trolley, a Pollenza, è arrivata insieme agli amici della ragazza, con degli striscioni per dare voce alla giovane uccisa mentre al Tribunale del Riesame si teneva l’udienza in cui la Procura ha chiesto di applicare il carcere al principale sospettato del delitto anche per violenza sessuale
Questa mattina il riconoscimento della giovane da parte della madre, Alessandra Verni, partita ieri sera dalla capitale