Sul tappeto la valutazione delle criticità da superare nello spostamento del monumento. Ancora non c’è il via da parte della Soprintendenza alla ripresa dei lavori. Stessa cosa per Piazza Colocci
In Piazza Pergolesi si è ripreso a rimuovere la pavimentazione in pietra, benna al lavoro e sanpietrini ammassati. In Piazza Colocci iniziata la ripulitura tra gli scavi archeologici per permettere le riprese con il laser scanner. Sulle mura spruzzato il diserbante
Sempre il 26 riprendono i lavori nelle due piazze del centro interessate agli interventi di riqualificazione e nuova pavimentazione
L’amministrazione comunale ha dato mandato ad ingegneri ed architetti ideatori della riqualificazione di rivedere il progetto originario senza il chiosco di vendita dei quotidiani. Che potrebbe trovare spazio in uno storico locale nelle vicinanze
I teli plastificati che ricoprono la recinzione del cantiere sul lato di via XV Settembre finiti a terra. Il non poter vedere cosa accadesse all’interno aveva suscitato polemiche
Ha già seguito quelli in Piazza Colocci e guidato le visite, alle stutture medievali venute alla luce, che riscossero, l’estate scorsa, un enorme successo. «Soddisfatto di questo incarico», dice. A breve riprendono i lavori
L’assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Renzi: «Da lunedì 16 aprile riprenderanno i lavori in Corso Matteotti mentre sotto Palazzo della Signoria è necessario che tutto sia perfettamente asciutto per procedere alla copertura dei reperti»
Gli operatori delle attività di Corso Matteotti e della zona a ridosso della chiesa delle Grazie si confrontano costantemente con l’amministrazione sull’avanzamento dei lavori e le migliorie da apportare. Ma le preoccupazioni non mancano
Questa mattina, 29 marzo, ricoperto gran parte del perimetro frontale, che dà su Corso Matteotti, con la riproduzione dei dettagli del monumento e il pentagramma con le note musicali che richiamano lo “Stabat Mater”
L’occasione è stata la riapertura, dopo circa tre mesi, della chiesa di San Nicolò per una conferenza che si è tenuta ieri, 25 marzo a Jesi. In tanti si sono soffermati per vedere quello che si sta facendo all’interno dell’area interessata dai lavori nati e continuati tra le polemiche
Da oggi, 23 marzo, si continuerà dopo il rinvenimento di ossa umane all’altezza della chiesa di San Nicolò. I lavori di restyling, comunque, andranno avanti. Attesa per i pannelli decorativi intorno al cantiere
Dopo il rinvenimento di alcune ossa, conservate al Museo Archeologico di Jesi, sopralluogo, stamattina 15 marzo, della Soprintendenza archeologica con Maria Raffaella Ciuccarelli. Realizzato il varco che permetterà l’entrata alla chiesa di San Nicolò. E Andrea Pieralisi ribadisce: «Progetto assurdo sin dall’inizio»
L’amministrazione sta predisponendo il progetto, sulla base delle indicazioni arrivate alla ditta che si è aggiudicata l’appalto. La democrat Emanuela Marguccio, intanto, vuole delucidazioni dal sindaco di Jesi
Sono state trasferite nel deposito sotterraneo del Museo Archeologico. Resta ancora da stabilire se si tratti di resti umani. Già avvertita la Soprintendenza archeologica
Si è iniziato a togliere parte del lastricato in tre diverse aree corrispondenti a quelli che saranno i saggi di scavo archeologici. Allargato anche il passaggio pedonale a fianco del chiosco dell’edicola da e per Corso Matteotti
Accatastato il legname residuo pronto per essere portato via. L’attesa per i primi scavi che riveleranno cosa c’è – o non c’è – sotto terra nei pressi della chiesa di San Nicolò
Il direttore dei lavori di restyling sul posto a Jesi, nel pomeriggio di oggi 6 marzo, per risolvere la questione relativa alla visibilità della facciata della Chiesa di San Nicolò e della segnaletica dei negozi
Ieri l’incontro in comune tra Cna, Confcommercio e l’associazione Jesi Centro. Sotto i riflettori il cantiere in piazza Pergolesi allestito di recente e che ha suscitato non poche polemiche tra gli esercenti penalizzati dal muro di pannelli realizzato per delimitare l’area
Intervento iniziato questa mattina, 23 febbraio, nonostante la pioggia incessante. Anche le aiuole destinate a scomparire secondo il progetto di restyling
Occupano il primo stallo blu per la sosta a pagamento subito dopo la curva “creata” dalla recinzione del cantiere. Difficile evitarli se, spostati, costituissero un ostacolo improvviso. «Stiamo cercando il posto più idoneo» spiega Salvatore Pisconti, presidente di Jesi Servizi
La recinzione e un’auto in divieto di sosta hanno costretto due mezzi pubblici alla manovra all’interno del perimetro dei lavori: non riuscivano a proseguire per via XV Settembre. Tanti problemi e siamo appena all’inizio
Applicate le tavole in legno pressato che delimiteranno e occulteranno l’area dei lavori secondo il progetto di restyling. A breve si conoscerà anche il destino del chiosco dei giornali, destinato a scomparire, comunque, da dove si trova
Per febbraio, sino a quando non saranno completati i sondaggi archeologici, l’edificio rimarrà chiuso anche se vi si potrà accedere da una porticina nella recinzione in allestimento. Il calendario degli eventi programmati da marzo richiede, però, un libero e ampio accesso
Già “chiusi” il lato della chiesa di San Nicolò che dà sull’omonimo vicolo e la facciata. Si proseguirà sino all’altezza dell’edicola. Poi verranno apposti i pannelli in legno pressato
Prime operazioni dalla tarda mattinata di oggi, 8 febbraio. Posizionate due baracche per strumenti e attrezzi delle maestranze. Il primo “passo” saranno i sondaggi archeologici. Auto in sosta nonostante il divieto
Con il prossimo inizio dei lavori di riqualificazione si cerca una nuova collocazione per permettere il conferimento dei rifiuti. Salvatore Pisconti, presidente di Jesi Servizi: «Sarà un luogo di giusto equilibrio tra decoro e funzionalità»
Da giovedì 8 febbraio al 26 ottobre non si potrà più sostare con gli automezzi. Prima degli interventi di riqualificazione si inizia con i saggi archeologici e non è esclusa qualche “sorpresa”
L’imprenditore convocato a seguito della petizione contro lo spostamento del chiosco. «Credo che la soluzione a fianco della chiesa possa essere quella migliore. Le firme raccolte hanno avuto una grande importanza», ha detto alla fine
Le parti si sono viste nel primo pomeriggio di oggi, 24 gennaio. «Il sindaco Bacci è stato molto comprensivo e ha annunciato che si sta lavorando a un’altra soluzione. Noi abbiamo ribadito la nostra volontà di sistemarci a fianco della chiesa di San Nicolò», dice Andrea Belegni. A breve un altro summit
Alle 10 di questa mattina, 18 gennaio, l’imprenditore si è presentato con i 42 fogli in mano all’Ufficio Protocollo del comune di Jesi. «L’obiettivo è salvaguardare il chiosco ma se si riaprisse la discussione sull’intero progetto di restyling ne sarei davvero felice»
La petizione sarà consegnata al comune di Jesi. Chi desidera aderire potrà farlo recandosi al distributore Eni di via XX Luglio, il cui titolare, Luciano Montesi, aderisce all’iniziativa in programma da mercoledì 17 gennaio
Con l’avvio del restyling urbano il chiosco è destinato ad abbandonare il posto che occupa da tanti anni. Previsto un ulteriore incontro con il Sindaco di Jesi il 9 gennaio prossimo. Tra le ipotesi anche quella di usufruire del locale dell’ex libreria “Cattolica”
Aprirà entro l’inverno il cantiere di fronte alla chiesa delle Grazie. Statua arretrata ed edicola (probabilmente) rimossa. Investimento di circa 600 mila euro. Con un “sogno”: liberare l’abside di San Niccolò
Sarà la Montedil srl di Loreto a occuparsene: 593 mila euro l’importo contrattuale del richiesto intervento di rifacimento, fra rimozione dell’asfalto e di aiuole e alberi attuali e il discusso spostamento del monumento dedicato al compositore
L’amministrazione, alla luce della bocciatura del referendum popolare riguardante l’arretramento della statua, ha riattivato le procedure per far partire i lavori di ristrutturazione in centro storico
Il comitato dei garanti ha respinto la richiesta formulata dall’associazione civica Nessuno Tocchi Pergolesi. Si va avanti con la riqualificazione (e l’arretramento del monumento)