LA RICORRENZA
Ancona, il Giorno della Memoria in quattro nuove pietre d’inciampo
La cerimonia ha toccato stamattina via Volturno, corso Garibaldi, corso Carlo Alberto e via Esino, presente anche il sindaco Daniele Silvetti
La cerimonia ha toccato stamattina via Volturno, corso Garibaldi, corso Carlo Alberto e via Esino, presente anche il sindaco Daniele Silvetti
Ad oggi nelle Marche sono state installate circa 20 Pietre d’Inciampo, la maggior parte ad Ancona. Poi lo stop a questo percorso aveva suscitato diverse polemiche
L’obiettivo è quello di rinnovare l’impegno delle Marche nel coltivare il ricordo della Shoah e raccogliere l’appello lanciato dalla senatrice Liliana Segre
Cerimonia toccante in piazza del Comune per ricordare la donna che era nata nel 1888 e fu tratta in arresto e deportata il 31 ottobre del 1943. Tra i presenti la nipote Natalia Latis, il sindaco Simone Pugnaloni e Manuela Russi, presidente della comunità ebraica di Ancona
La cerimonia in via del Prato, vicino al luogo dove sorgeva la casa in cui visse l’uomo, ucciso ad Auschwitz nel 1944. Le parole e il messaggio di studenti e studentesse del Galileo Galilei
Nel Giorno della Memoria abbiamo deciso di raccontarvi le storie di Dante Sturbini e Piero Sonnino. Entrambi nati ad Ancona morirono nei campi di concentramento di Drütte e Auschwitz
Le pietre d’inciampo sono state installate a ricordo di sette vittime anconetane delle barbarie nazifasciste: i fratelli Franco, Lucio e Renzo Coen Beninfante; Piero Sonnino; Dante Sturbini, Nella Montefiori e Vittoria Nenni
Tutte le vittime nacquero nel capoluogo e nonostante le diverse strade intraprese, vennero catturate e deportate nei campi di concentramento dove trovarono la morte. Ad ogni tappa, i racconti dei familiari e le riflessioni degli studenti
Lunedì 27 gennaio sarà scoperta la prima pietra d’inciampo a Jesi, in via del Prato, nei pressi dell’abitazione da ragazzo dell’uomo, vittima della Shoa. Nell’atrio comunale scoperte due epigrafi per ricordare eccidio nazista e martiri delle foibe
In quattro anni nelle Marche sono state posizionate 26 “Stolpersteine”. Il presidente del Consiglio regionale Mastrovincenzo: «Progetto che si allarga su scala provinciale e regionale per conservare la memoria della Shoah»
«La vera questione non è “non dimenticare”, ma è “ricordare”, cioè attivarsi attorno alla Memoria, costruire a partire dalla Memoria, non cedere mai di un passo su questo», dice la sindaca Valeria Mancinelli. Venerdì 25 alle 9.30 la cerimonia “Pietre d’Inciampo”. Incontri anche a Falconara, Jesi e Maiolati Spontini
Sabato 27 si ricorderanno le vittime dell’Olocausto e questa mattina (25 gennaio) sono state svelate le nuove sette installazioni, realizzate dall’artista tedesco Gunter Demnig in via Isonzo, via Astagno e via Santa Margherita
Le nuove installazioni sono state realizzate dall’artista tedesco Gunter Demnig e sono state collocate in via Isonzo, in via Astagno e in via Santa Margherita a ricordo di Dante Coen, Guido Lowenthal, Eugenia Carcassoni, Elsa Zamorani, Achille Guglielmi, Gino Guglielmi e Gino Tommasi. Saranno svelate il 25 gennaio con una cerimonia