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Ancona, rischio idrogeologico: 1.500.000 euro dalla Regione per i Comuni
I finanziamenti erogati serviranno a tutte quelle opere necessarie a mitigare il rischio idrogeologico e la difesa dei territori
I finanziamenti erogati serviranno a tutte quelle opere necessarie a mitigare il rischio idrogeologico e la difesa dei territori
Conclusa a Senigallia l’iniziativa per formare le imprese a mitigare il rischio idraulico nel territorio organizzata da Coldiretti, Federforeste, Consorzio di Bonifica e Green Power
Dopo una parte teorica, svolta anche la prova pratica, a Serra de’ Conti, del progetto “Prendiamoci cura del Misa”, promosso da Coldiretti, Federforeste, Consorzio di Bonifica
Parte il tour in sei comuni per fare prevenzione attraverso iniziative culturali: è il progetto “Esposti al rischio” promosso da Regione, associazione Next e Ingv
La proposta di partecipare a questo Laboratorio è arrivata dalla Politecnica e in particolare dal professor Marincioni
Presentata un’interrogazione dalla fanese Marta Ruggeri, consigliera regionale del M5S: quanto denaro stanziato e per quali progetti?
Per mitigare il rischio esondazione dei fiumi si realizzeranno vasche di espansione, si consolideranno ulteriormente gli argini e si farà il dragaggio del fiume tra i ponti cittadini
Provincia di Pesaro e quella di Rimini hanno lavorato insieme per togliere tronchi e ramaglie tra Tavullia e San Giovanni in Marignano
Momento di approfondimento e confronto tra sindaci e assessori dei nove paesi per discutere delle soluzioni ai problemi annosi resi più gravi dal gran caldo e dall’assenza di precipitazioni
Serviranno al recupero e al miglioramento della funzionalità idraulica dei reticoli idrografici, in aree particolarmente vulnerabili
Iniziati i lavori per la prima delle tre aree agricole da trasformare per la compensazione idraulica in caso di piena del fiume Misa. Se ne parla dagli anni ’80
Ultimati i lavori di manutenzione straordinaria dell’alveo e delle sponde grazie a 742 mila euro di finanziamenti regionali a cui si devono sommare quelli dell’anno scorso per altri 300 mila euro. Il sindaco Marco Sebastianelli: «Aumentata la sicurezza per cittadini e imprese che nel 2014 subirono pesanti danni a seguito dell’alluvione»
Partiti i lavori per ridurre i rischi idrogeologici nel tratto urbano: ruspe di nuovo in azione per almeno tre settimane
I finanziamenti sono stati annunciati dal sindaco Signorini e dall’assessore regionale Aguzzi. Permetteranno di agire in maniera più incisiva per scongiurare il rischio esondazioni
I 930mila euro dall’Europa andranno per due terzi a Falconara, mentre 380mila euro serviranno per l’escavo in centro città. In arrivo però altri 3 milioni per gli argini
Lo stop voluto dalla Provincia al progetto presentato dal Consorzio di Bonifica è per valutare meglio le conseguenze di quei 100 metri in più. La Regione però vuole andare avanti e scrive al Prefetto
La Regione Marche ha fatto partire l’intervento di sistemazione delle buche delle tane nell’area già esondata più volte in passato, per ridurre le possibilità di un’esondazione
La Regione Marche, in collaborazione con il Comune fanese, ha deciso di intervenire per mitigare il rischio di esondazioni lungo l’asta terminale del tratto fluviale
Rimossi 800 quintali di materiali vegetativi e 20 quintali di rifiuti indifferenziati abbandonati. Montesi: «Approccio diverso nella gestione dell’ambiente fluviale»
Da rivedere per il capogruppo di Amo Senigallia il progetto del Consorzio di bonifica perché «il flusso straordinario di acqua deve essere intercettato prima che arrivi nella zona urbana; il parco fluviale risposta a lungo respiro»
I lavori affidati al Consorzio di bonifica e finanziati dalla Regione Marche. Via fanghi e detriti che potrebbero ostacolare il deflusso dell’acqua, per ridurre il rischio esondazione in caso di piena
La Protezione civile ha diramato un avviso per rischio idrogeologico valido fino alle 24 di stasera. Ad essere interessato sarà soprattutto il sud delle Marche. Nel fine settimana rialzo termico
Nel dialogo tra istituzioni, associazioni, cittadini e stakeholders per l’adozione di regole condivise nella gestione del bacino idrografico Misa-Nevola, Giorgio Sartini (Senigallia Bene Comune), i Fridays for future e il comitato degli alluvionati sono emersi alcuni punti critici
«Un importante intervento di messa in sicurezza, condiviso con l’Amministrazione comunale e effettuato con fondi stanziati dalla Regione per un totale di 130 mila euro. Obiettivo, manutenzioni periodiche per evitare nuove criticità» afferma l’assessore regionale Moreno Pieroni
La struttura sul fiume Misa dovrà essere rifatta a campata unica. Bocciata dalla città l’idea del consorzio di bonifica, ora si cerca una mediazione tra funzionalità e armonia architettonica con il contesto urbano
Le associazioni ambientaliste hanno manifestato per salvare l’ultimo chilometro di bosco ripariale lungo il Misa dalle ruspe del Consorzio di Bonifica – FOTO
Presentati da Regione, Comune e Consorzio di Bonifica i passi per mettere in sicurezza il bacino idrografico senigalliese ad alto rischio. C’è però il “nodo” economico
Seduta concitata in II Commissione per parlare dei lavori su argini, sfioratori, fosso Sambuco, escavo e casse di espansione. Gli alluvionati portano cartelli polemici e una canoa
Le abbondanti precipitazioni hanno causato l’innalzamento del fiume Misa: notte di controlli per la protezione civile, ma l’attenzione rimane anche per oggi, giovedì 30 maggio
Il consorzio di bonifica è intervenuto in località Magnadorsa per disostruire il piccolo affluente del fiume che finisce a Senigallia
L’ente di ricerca e Casa Italia hanno elaborato la “fotografia” sui rischi di esposizione a terremoti, frane e alluvioni e altre calamità: ecco la situazione nelle vallate del Misa, Nevola e Cesano
Diverse le criticità agli argini del fiume Misa ad appena 9 km dal centro storico di Senigallia. Gli abitanti della zona hanno più volte scritto agli organi competenti senza tuttavia ottenere risultati: ecco la situazione
Le scarse precipitazioni e la bassa marea rendono ancora più visibile l’isolotto di ghiaia e altri materiali non sedimentati
Escavatore in azione nel canale del Misa per spostare la ghiaia e ridurre il “muro” di ciottoli, sabbia e fango creato dalle mareggiate. Situazione più difficile quella in pieno centro storico dove si sono formati e stabilizzati due ammassi di sabbia ormai sedimentata
Il comune ha reso noto di voler rimuovere i materiali non sedimentati ma non sono ancora stati sciolti i dubbi sulla competenza che ritardano l’intervento
Ripristinata l’arginatura in alcuni punti tra Casine di Ostra e Borgo Mulino, domani il punto della situazione in una conferenza stampa e l’annuncio di nuovi interventi