A farsi portavoce dei timori di molti è ancora una volta Beatrice Morbidoni Presidente del Comitato “Riapriteci le Terme di Carignano:« il mutismo dietro il quale questa società si è barricata, non ha portato a niente se non ad accrescere la sfiducia nei suoi confronti».
L’appuntamento è per le ore 10: «Ben vengano coloro che, con tutta libertà, vogliono unirsi a noi per chiedere risposte e sostenere questo importante progetto che è di tutti»
Il Comitato “Riapriteci le Terme di Carignano” teme che tutto vada a finire nel modo peggiore come già avvenuto anni fa e cioè che niente riesca ad andare in porto
Morbidoni: «È assurdo doversi recare a Pesaro per un’operazione e in seguito essere trasportati in luoghi lontanissimi dove poter essere riabilitati come Pergola, Cagli o altro ancora»
La società ha fatto il punto sullo stato del progetto ed è voluta intervenire anche sul tema dei posti letto pubblici a Fano
Perplessità sulla messa a disposizione e il trasferimento al privato di posti letto pubblici essenziali
Un investimento, come illustrato dall’avvocato Maurizio Natali, pari a 41 milioni di euro. Del complesso termale faranno parte: l’edificio delle terme, un centro benessere, un hotel a 5 stelle, un ristorante e la clinica sanitaria
Il ritorno alla carica dell’esponente dello scudo crociato non è casuale: il sindaco Seri aveva promesso un incontro pubblico per illustrare il progetto alla cittadinanza ai primi di ottobre ma ancora tutto tace
A chiedere chiarimenti sono stati il vice Sindaco Fanesi, Stefano Pollegioni e Davide Delvecchio dell’UDC Fano: «Ci sta a cuore sapere se hanno un futuro oltre a preoccuparci che quei luoghi non tornino di nuovo nel degrado. Qualcuno ci risponda»
Ad esprimere non poche perplessità è Beatrice Morbidoni, Presidente del Comitato “Riapriteci le Terme di Carignano”: «Urge un chiarimento in merito alla questione sia da parte della proprietà sia dalle forze politiche di Comune e Regione»
Dopo l’acquisto il rilancio del luogo avrebbe subìto degli inevitabili rallentamenti a causa dell’emergenza pandemica. Lo stato degli immobili e le necessarie misure di sicurezza, hanno impedito una riapertura parziale delle terme
Dopo l’annuncio di Aprile nessuna altra informazione sul rilancio del complesso che sarebbe dovuto iniziare già nell’estate 2021. Pollegioni: «I cittadini hanno diritto di sapere»
Si tratta di un progetto di ampio respiro che potrà riverberare i suoi effetti positivi in tutta la regione. Il sindaco: «Come amministrazione non faremo mancare il nostro supporto»