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Ancona, discarica abusiva al Piano: intervengono i carabinieri forestali

I militari dell'Arma hanno riscontrato mezzi non in regola e un'ipotesi di reato per gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti

I carabinieri forestali nell'area in questione al Piano

ANCONA – Un’area privata usata come discarica: automezzi, motorini, materiali edili, e due fogne a cielo aperto da giorni, fino al recente intervento della polizia locale e a quello, ieri, dei carabinieri forestali. L’area si trova a Piano San Lazzaro, tra largo Sarnano e via Scrima, esattamente dietro all’edificio che ospita i Testimoni di Geova.

È privato, recintato, con una sbarra che ne vieta l’accesso. All’interno, ben visibile da fuori, c’è un po’ di tutto. A segnalarlo alcuni residenti, stanchi della situazione che ha fatto scattare l’azione prima della polizia locale, che ha provveduto a far coprire le fogne con delle lamiere nell’attesa del completo ripristino – il contatto è con l’amministratore del condominio in questione – e poi quella dei carabinieri forestali, che hanno rilevato numerose irregolarità. A seguito della segnalazione, infatti, i carabinieri forestali  «si sono recati sul posto al fine di verificare l’attendibilità della notizia, dove in via Scrima, all’interno di un’area privata adibita a parcheggio, hanno rinvenuto sette veicoli e due motocicli, dei quali solo un veicolo risultava marciante e in regola con la documentazione di circolazione, oltre a numerosi rifiuti derivanti da attività edile abbandonati sul terreno».

L’area in questione

Da qui è scattata l’attività investigativa dei forestali che hanno avviato accertamenti, ancora in corso, per trovare i proprietari dei veicoli «ai quali verranno notificate sanzioni pari ad euro 1.666,66, per ogni veicolo, per la mancata consegna di veicolo fuori uso ad un centro di raccolta, ai sensi dell’art. 5 comma 1 del d.lgs 209/2003 sanzionato dall’art. 13 comma 2». Ma non basta, perché sono anche in corso gli accertamenti per identificare i rappresentanti legali dell’impresa edile responsabile degli scarichi di rifiuti «la quale verrà deferita alla competente procura della Repubblica per il reato di cui all’articolo 256 comma 1 del d.lgs 152/2006, gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti». Riguardo agli scarichi a cielo aperto, come già verificato nei giorni precedenti dalla polizia locale, i carabinieri forestali hanno riscontrato l’intervento della polizia municipale dei giorni precedenti, intervento che ha verificato che è tutto in regola e che l’amministratore di condominio in questione si sta adoperando per ripristinare il guasto.